Gli involtini di pesce spada, sono un piatto molto diffuso nella cucina siciliana. La ricetta varia leggermente di zona in zona. Il segreto, come sempre, sta nell’ utilizzo di materie prime di ottima qualità. La preparazione non richiede particolare maestria, solo un po’ di attenzione a non lacerare le fette di pesce spada che dovranno essere tagliate molto sottili.
Cosa ho utilizzato: pesce spada in fette 1,3 kg, pane raffermo 100 gr, aglio, capperi, uva passa 2 cucchiai, pinoli 2 cucchiai , pomodori secchi 4, prezzemolo, basilico, olio evo, pan grattato, sale, pepe, Zibibbo 1/2 bicchiere.
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[column]Dosi per: 6 persone[/column]
[column]Preparazione: 1 ora e 30 minuti[/column]
[column]Difficoltà: media[/column]
[column]Cottura: 30 minuti[/column]
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Per questo piatto la preparazione della farcia è fondamentale. Ho cominciato sminuzzando con la mezza luna l’aglio, i capperi, i pomodori secchi, l’uva passa, il prezzemolo e il basilico. Nel frattempo ho messo i pinoli in una piccola padella già calda per tostarli un po’. Sono sufficienti pochi minuti, giusto il tempo necessario affinché diventino leggermente ambrati. Ho ammorbidito il pane raffermo con acqua tiepida e, dopo averlo strizzato bene, l’ho unito al trito aromatico. Ho impastato assieme tutti gli ingredienti aggiungendo gradualmente anche il vino Zibibbo, i pinoli, un pizzico di sale, il pepe e l’olio.
Ho steso le fette di pesce spada tra due fogli di carta forno, unta con un pò di olio, e le ho battute, una alla volta, per renderle tutte uniformi, facendo attenzione a non lacerarle. A questo punto, ho composto gli involtini, avvolgendo in ciascuna fetta di pesce spada un cucchiaio raso di farcia. Dopo averli chiusi bene li ho spennellati con un po’ d’olio e passati nel pan grattato. Li ho disposti su una teglia foderata con un foglio di carta forno e coperti con dell’alluminio. Ho cotto in forno preriscaldato a 200° per 25 minuti, quindi li ho scoperti e acceso il grill per 5 minuti in modo da dorare bene la superficie.
Li ho serviti accompagnati da un’insalatina di sogino, cachi vanigliato, mango, bacche di goji e semi di zucca.
Buon appetito.
5 Comments
anna
26 Novembre 2016 at 11:05 pmPosticino interessante quel “paradiso delle birre” per non parlare delle BOMBE!!!
mary
25 Novembre 2016 at 8:35 pmMa che meraviglia. Queste ricette fanno venire l’acquolina in bocca!
Massimiliano
26 Novembre 2016 at 1:43 amGrazie!
Elena
26 Ottobre 2016 at 5:05 pmPiatti ben presentati , tecnica ottima e idee molto interessanti.
Manca comunque una cosa importante.
LA PROVA PALATO !!!
Massimiliano
26 Ottobre 2016 at 8:27 pmCiao Elena, grazie mille per i tuoi complimenti.