Vivendo a Roma mi è capitato di sentire parlare spesso della carne e degli spaghetti alla Picchiapò. Eppure prima d’ora non ho mai provato questa ricetta.
Poi, un bel giorno, mi sono imbattuto in un post della Angela Frenda, che tutti voi conoscerete come critico gastronomico e capo redattore di cook.corriere. Ed è stato grazie a lei che ho deciso che questi spaghetti alla Picchiapò andavano proprio provati!
Così ho preparato un bel brodo di carne, apprezzato da tutti anche dalla piccola di casa, e ho utilizzato il bollito per questa ottima ricetta.
Cosa ho utilizzato: bollito di vitello 370gr, cipolle rosse 2, pomodorini pachino 250gr, passata di pomodoro 5 cucchiai, brodo di carne 4 cucchiai, olio 2 cucchiai, sale, peperoncino.
Dosi per: 3/4 persone
Preparazione: 15 minuti
Difficoltà: facile
Cottura: 55 minuti
È un piatto di recupero, un po’ come le polpette di bollito, ed è davvero molto semplice da preparare.
Come prima cosa, ho inciso i pomodorini e li ho scottati per un paio di minuti in acqua bollente. Poi li ho raffreddati sotto l’acqua corrente, così da poterli pelare più facilmente.
Ho rosolato le cipolle, tagliate a fettine sottili, in un tegame capiente, per almeno 15 minuti.
Una volta diventate morbide e leggermente trasparenti, ho aggiunto la passata, i pomodorini tagliati a metà e ho lasciato cuocere a fiamma moderata per 20 minuti.
A questo punto si dovrebbe aggiungere il peperoncino.
Se poi non vi dovesse piacere pazienza! Ma sappiate che vi perdereste un pò di Picchiapò che, secondo una teoria, si chiama così proprio perché “picca”!
Ma terminiamo la preparazione del nostro piatto.
È arrivato il momento di aggiungere al sugo carne e brodo e continuare la cottura a fiamma bassa per altri 20 minuti.
Quindi ho cotto gli spaghetti al dente e li ho mantecati nel sugo alla Picchiapò, allungandolo con un pò di acqua di cottura della pasta.
Una ricetta semplice, ma gustosissima.
Buon appetito!
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