Oggi uovo fritto! Ma non il solito, banale uovo al tegamino, un uovo fritto sì ma, come dicono i grandi chef, destrutturato!
E’ proprio così, oggi mi sono cimentato in un’impresa non proprio semplice. L’idea, lo ammetto, non è tutta farina del mio sacco e l’ispirazione viene dall’ alto, dal famoso uovo marinato dello chef Carlo Cracco. Non me ne voglia, nulla a che vedere con la sua creazione, ma decisamente buono!
Cosa ho utilizzato: uova, pane grattato, olio di semi, fiocchi di sale nero, rucola.
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[column]Dosi per: 1 persona[/column]
[column]Preparazione: 15 minuti[/column]
[column]Difficoltà: bassa[/column]
[column]Cottura: 5 minuti[/column]
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Come prima cosa ho separato, con molta cura, il tuorlo dall’albume e l’ho adagiato delicatamente in una ciotolina piena di pan grattato, che ho usato per ricoperire completamente il tuorlo. L’ho lasciato riposare in frigo per 15 minuti all’interno del suo contenitore. Così facendo, ho ottenuto un tuorlo completamente “panato”.
A questo punto, con l’aiuto di un cucchiaio, ho trasferito l’uovo in un tegamino in cui avevo messo a scaldare dell’olio di semi, accertandomi di immergerlo completamente, ho lasciato che cuocesse solo per qualche minuto, in modo da mantenere l’interno fluido. L’ho estratto dall’olio bollente usando una schiumarola e l’ho posato su un foglio di carta assorbente per eliminare l’olio in eccesso.
Nel frattempo ho cotto l’albume in una piccola padella, in modo da ottenere un disco bianco e morbido, esattamente con la stessa consistenza che si ottiene facendo l’uovo all’occhio di bue.
Per puro divertimento ho deciso di servirlo utilizzando delle piccole ciotoline nere. Sul fondo ho messo un ciuffo di rughetta, ho arrotolato l’albume a forma di cono e, al suo interno, ho posizionato il tuorlo panato. Ho cosparso il tutto con un pizzico di sale nero, ed ecco pronta la mia calla!
E quando l’assaggerete, sarà un piacere scoprire che al suo interno è rimasto morbido e cremoso!
Buon appetito.
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