Le capesante sono degli ottimi molluschi dalla carne tenera, perfetti per realizzare antipasti e piatti d’effetto.
Le loro splendide conchiglie, che spesso vengono utilizzate anche per portare in tavola questa pietanza, sono legate a diversi significati simbolici.
La capasanta, infatti, rimanda al mito della nascita della dea Venere, che emerse dalle acque del mare su di una grande conchiglia. Ma anche ai pellegrini in cammino verso Santiago di Compostela, che ne fecero il loro simbolo.
Cosa ho utilizzato: capasanta (1 per persona), due mazzetti di cicoria, due patate medie, mezzo bicchiere di latte, porro, paprika dolce, olio d’oliva, uno spicchio d’aglio.
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[column]Dosi per: 2 persone[/column]
[column]Preparazione: 20 minuti [/column]
[column]Difficoltà: bassa[/column]
[column]Cottura: 50 minuti[/column]
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Ma veniamo al piatto. Ho cominciato dalla cicoria, scegliendo la più tenera e fresca. Una volta mondata e lavata, ho fatto rosolare uno spicchio d’aglio vestito con un filo d’olio di oliva, quindi ho aggiunto la cicoria a crudo e ho lasciato cuocere a fuoco lento per circa venti minuti.
Ho pulito il porro, eliminando la radice e la parte verde, l’ho lavato, tagliato a rondelle e rosolato in una padella.
Ho pelato le patate e le ho lessate in abbondante acqua leggermente salata. Le ho lasciate raffreddare e le ho trasferite in un bicchiere per frullatore a immersione insieme al porro e al latte ed ho frullato il tutto fino a ottenere una crema fluida.
Nel frattempo ho cotto le capesante in una padella, dove ho fatto scaldare giusto un filo d’olio. Ho fatto rosolare i molluschi un paio di minuti per lato.
Bisogna prestare attenzione e non esagerare con la cottura, la loro carne è ottima ma se cotta troppo a lungo assume una sgradevole consistenza gommosa!
Una volta pronti tutti gli ingredienti, ho servito le capesante su un nido di cicoria aggiungendo un cucchiaio di crema di patate e spolverando con un pizzico di paprika dolce.
Buon appetito.
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