Oggi vi consiglio questa ricetta per preparare il coniglio al whisky, un modo gustoso per assaporare questa carne tenerissima, povera di grassi e dall’alto contenuto proteico.
Cosa ho utilizzato: cosce e lombo di coniglio 1,2kg, carote 3, sedano 1 gambo, whisky 1/2 bicchiere, alloro, rosmarino, aglio, olive taggiasche 2 cucchiai, cipolline 6, topinambur 2, funghi pleurotus 250gr, salvia, uva passa, bacche di ginepro, pinoli, albicocche disidratate 6, limone 1/2, pepe lungo.
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[column]Dosi per: 4 persone[/column]
[column]Preparazione: 60 minuti [/column]
[column]Difficoltà: media [/column]
[column]Cottura: 80 minuti [/column]
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Come prima cosa ho preparato una marinatura per il coniglio con il succo di mezzo limone, il whisky, qualche bacca di ginepro, due foglie di alloro, un rametto di rosmarino, un paio di foglie di salvia, due spicchi d’aglio, l’uva passa, le albicocche tagliate a pezzetti, un filo d’olio e del sale. Ho condito bene la carne e l’ho lasciata riposare per almeno un’ora.
Nel frattempo ho preparato una dadolata di carote, topinambur e sedano che ho rosolato leggermente in un tegame aggiungendo le cipolline intere e un filo d’olio.
A parte, in un altro tegame, ho rosolato per bene il coniglio marinato, ho aggiunto le verdure che avevo messo da parte, il liquido di marinatura, le olive taggiasche, i pinoli e due bicchieri di acqua tiepida. Ho lasciato cuocere a fuoco medio per circa 80 minuti. Solo dopo la prima ora di cottura ho aggiunto anche i funghi pleurotus.
Nel frattempo ho preparato un brodo leggero con mezza carota, mezza costa di sedano e una piccola cipolla, l’ho lasciato bollire per 20 minuti e l’ho aggiunto al coniglio durante la cottura per mantenerlo umido.
Una volta pronto, ho tolto dal tegame la carne e le verdure, lasciando il fondo di cottura ancora sul fuoco per farlo ridurre.
Ho servito il coniglio sul letto di verdure accompagnato con qualche fetta di pane tostato e condito con la riduzione del suo sugo.
Buon appetito
2 Comments
Rossella
17 Marzo 2017 at 1:12 pmChe bella questa ricetta. La proverò presto. Devo solo procurarmi il coniglio di collina che distribuisce san Bartolomeo!
Massimiliano
17 Marzo 2017 at 2:46 pmGrazie, sono curioso di conoscere il risultato. Ciao a presto