La pasta alla Norma nasce a Catania e da bravo siciliano è uno dei piatti che preferisco e mi amo cucinarla molto spesso, soprattutto d’estate perchè è ottima anche fredda. Ma conoscete l’origine del nome di questo piatto? È legato ad un aneddoto simpatico. Si dice che sia nato da una esclamazione del commediografo catanese Nino Martoglio, che, assaggiandola, avrebbe paragonato la sua bontà alla celebre opera di Vincenzo Bellini esclamando “È una Norma!”.
Cosa ho utilizzato: pomodori maturi o pelati 500gr, melanzana 1, cipolla, capperi 1, ricotta salata qb, olio evo, sale, basilico fresco.
Dosi per: 2 persone
Preparazione: 90 minuti
Difficoltà: bassa
Cottura: 60 minuti
Il sugo per la pasta alla Norma andrebbe preparato con i pomodori maturi, tuttavia a meno di non voler aspettare l’estate, una valida alternativa è utilizzare i pomodori pelati.
Quando utilizzo i pomodori freschi, faccio un’incisione a croce sulla buccia, quindi li immergo in acqua bollente per un paio di minuti e subito dopo li passo in acqua fredda. In questo modo riesco a togliere la buccia più facilmente.
Dopo averli spellati, tolgo i semi e li taglio a pezzettoni.
In una casseruola faccio soffriggere la cipolla con un filo d’olio, e solo quando è imbiondita, aggiungo il pomodoro e lascio cuocere per almeno mezz’ora dal bollore. A metà cottura aggiungo i capperi dissalati, aggiustando di sale se necessario.
Taglio la melanzana in dischi di circa mezzo centimetro di spessore e le metto in uno scolapasta cospargendole di sale grosso per farle spurgare.
Dopo circa un’ ora le sciacquo e le asciugo prima di friggerle.
Una volta cotte le taglio a strisce e le aggiungo al sugo.Scolo la pasta rigorosamente al dente e la manteco nel sugo.
Servo aggiungendo una grattata di ricotta salata e delle foglie di basilico fresco.
Buon appetito!
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